L’argilla
La versatilità dell’argilla a presentarsi sotto stati fisici diversi, da fluidi a plastici a stati di durezza raggiunti attraverso l’essiccazione e la cottura, l’ha resa una materia prima presente da sempre nella storia dell’uomo. Facile da manipolare, resistente agli agenti atmosferici e agli sbalzi termici, è stata privilegiata nella produzione di oggetti in cui l’equilibrio tra forma e funzionalità esprime conoscenze profonde e continue intuizioni. 

Tisaniera in argilla

La tecnica a colombino
Si creano gli oggetti per sovrapposizione di piccole corde di argilla (colombini) di sezione uniforme. Si prepara la base del vaso con un disco di argilla, si modellano alcuni colombini.
Si procede disponendo il primo colombino che andrà sovrapposto direttamente al disco, gli altri verranno disposti uno sull’altro a formare il corpo dell’oggetto, il quale dovrà essere levigato per uniformare la superficie irregolare creata dalla sovrapposizione degli anelli di argilla. Lisciando con le dita e con l’ausilio di altri strumenti si otterrà una superficie levigata.
Questa tecnica è stata utilizzata, fin dall’antichità, per realizzare contenitori in creta, è ancora oggi si utilizza per la costruzione di grandi vasi (giare, orci). Benché l’uso del tornio sia più diffuso io prediligo, anche per piccoli oggetti, questa tecnica.
Tutti gli oggetti rappresentati in queste pagine sono stati realizzati con la tecnica descritta.

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